1. ITINERARIO: Montaione - Tre Ponti - San Vivaldo; Montaione - fiume Egola Le Tagliate
2. DESCRIZIONE SINTETICA
In realtà questo non è un vero e proprio anello, ma una serie intersecata di percorsi. E' particolarmente interessante per le diverse varianti e la vicinanza di luoghi di particolare interesse storico (si possono visitare le cappelle di San Vivaldo o la cisterna romana). I tratti nel bosco sono percorribili a piedi in qualunque stagione; è invece più difficile e destinata a camminatori più esperti la parte che costeggia il fiume Egola, in quanto la vegetazione spesso nasconde il segnali, da evitare nei periodi di piogge abbondanti. Attualmente è vivamente sconsigliata la percorrenza del tratto da Montaione al ponte sul fiume Egola (passando per la Seta) perché il sentiero è stato cancellato dall'ultima piena. Nella progettazione della passeggiata è importante tenere conto delle distanze delle strade asfaltate di collegamento. Due i percorsi fattibili:
a) Montaione - Tre Ponti - San Vivaldo
b) Montaione - fiume Egola Le Tagliate
3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA
E' particolarmente interessante per le diverse varianti e la vicinanza di luoghi di particolare interesse storico. I tratti nel bosco sono percorribili a piedi in qualunque stagione; è invece più difficile e destinata a camminatori più esperti la parte che costeggia il fiume Egola, in quanto la vegetazione spesso nasconde il segnali, da evitare nei periodi di piogge abbondanti. Non bisogna sottovalutare le distanze delle strade asfaltate di collegamento.
a) Montaione - Tre Ponti - San Vivaldo
b) Montaione - fiume Egola
a) Da Montaione si prende la strada provinciale per San Vivaldo, in località Tre Ponti è segnalato sulla sinistra l'inizio del sentiero. E' in salita e si snoda attraverso il bosco; si incontrano due bivi, ma seguendo i segnali si arriva senza nessuna difficoltà in prossimità di una casa colonica (Casa Di Emma) facente parte del complesso della villa di Pozzolo dei Geddes da Filicaia. Da questa posizione si può godere sulla sinistra di una bellissima vista sul borgo di Montaione. Proseguendo, si passa alla sinistra della villa e si arriva alla strada asfaltata di Pozzolo, a sinistra si arriva alla Cisterna Romana (II sec. a.C.). Nei pressi della cisterna si può notare la caratteristica quercia gemella, nelle cui vicinanze esisteva una fonte pubblica, la cui sorgente molto probabilmente era la stessa utilizzata per la Cisterna. Il percorso continua in salita fino al parco pubblico di Poggio all'Aglione. Dal parco si domina sul panorama di Montaione e, seguendo i cartelli, ci si inoltra nel bosco per scendere al fiume. Inizialmente il sentiero è aperto, poi scende in maniera più ripida verso il fiume attraversando un bosco ricco di erica arborea. Si segue il fiume, lo si attraversa e si prende a sinistra il sentiero per San Vivaldo. La salita, in un primo momento dolce, poi più ripida, è denominata "Viottolo Maremmano" perché utilizzato dai pastori del luogo per la transumanza verso i pascoli invernali della Maremma. Il sentiero è completamente chiuso nel bosco e talvolta i rovi possono rendere ardua la salita. Dopo aver percorso 135 metri di dislivello il sentiero si unisce ad una strada in terra battuta che arriva prima al cimitero e poi al complesso di San Vivaldo.
b) Da Montaione si prende via XVIII Luglio presso il distributore di carburanti. Si scende abbastanza ripidamente verso il fiume seguendo la strada bianca, passando nei pressi della casa della Seta. Si guada l'Egola e se ne segue il corso controcorrente incontrando resti di costruzioni legate al fiume stesso. Si attraversa un antico ponte a dorso d'asino per raggiungere uno dei numerosi "pozzi", Pozzo sfondato", che si susseguono in direzione della sorgente e che hanno denominazioni popolari molto caratteristiche. Il viottolo prosegue incontrando altre pozze fino a pozzo Diago, luogo di rinfrescanti bagni estivi, dove una parete crea una cascata di circa dieci metri. Si continua attraversando la strada provinciale e incrociando dopo poco il sentiero che sale a San Vivaldo e quello proveniente da Poggio all'Aglione. Si segue ancora il fiume fino al suggestivo Pozzo Latino, luogo di confluenza dell'Egoletta nell'Egola. Si abbandona il fiume e si inizia a salire nel bosco (dislivello di circa 200 mt) sul crinale di poggio Bucatassi, fino a raggiungere la casa colonica di Orcia dove il panorama consente ampie visuali sulle vallate circostanti e su Montaione. Si continua a salire verso le Tagliate seguendo il sentiero che si fa più ampio, verso uno dei punti più alti di tutto il territorio montaionese, e si incrocia dopo poco la strada provinciale asfaltata, che si segue a destra per raggiungere San Vivaldo.
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